Prima prova NANO.ORTOLAB

La prima prova, delle due previste, di NANO.ORTOLAB è iniziata.

Nel mese di marzo abbiamo preparato l’ambiente di coltivazione e trapiantato le 48 piantine di pomodoro (varietà cuore di bue), ad aprile abbiamo distribuito sulle foglie delle piantine il prodotto di origine naturale derivato da una piccola pianta acquatica infestante, la lenticchia d'acqua, formato da ossido di Zinco.

Ora stiamo monitorando le piante per vedere l’effetto della sostanza usata.

Nel nostro test ci concentriamo sulla difesa da insetti dannosi e sugli effetti del prodotto come biostimolante.

Il prodotto ha già mostrato ottimi risultati in laboratorio ed è per questo che ora ne studiamo gli effetti nelle condizioni reali di coltivazione.

La metodologia della sperimentazione è stata definita con il gruppo di ricerca multidisciplinare dell’Università degli Studi di Perugia composto da biochimici, entomologi e fitopatologi.

Il progetto NANO.ORTOLAB, coordinato da Microcosmo, è stato finanziato nell’ambito del Programma di Ricerca e Innovazione “VITALITY - Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia” (Spoke 9), grazie ai fondi del PNRR. Finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEU.

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Tecniche e condizioni di coltivazione di NANO.ORTOLAB