Progetto NANO.ORTOLAB – Seconda prova in campo
Sta proseguendo la seconda prova del progetto NANO.ORTOLAB, avviata tra giugno e luglio 2025 con le lavorazioni preliminari: preparazione del terreno, distribuzione del concime, posa dell’impianto di irrigazione e stesura del telo pacciamante.
Ad agosto è stato poi effettuato il trapianto delle piantine di pomodoro, selezionate per garantire uniformità in altezza e sviluppo vegetativo.
La seconda parcella, collocata a circa 4 metri di distanza dalla prima, segue un andamento parallelo e presenta condizioni di prova analoghe.
Le piante sono state trapiantate in doppia fila (50x50 cm), secondo la mappa sperimentale.
Il primo trattamento con nanoparticelle di ossido di zinco (ZnO-NPs) è stato effettuato a settembre, quando le piante avevano un’altezza media di circa 45 cm, seguendo quattro livelli di concentrazione (dosaggio basso, medio e alto, oltre a 12 piante non trattate come controllo).
Il secondo trattamento è stato eseguito il 9 ottobre 2025, con le stesse modalità di applicazione e le medesime concentrazioni della prima somministrazione.
Anche in questa fase, l’obiettivo è valutare l’efficacia biostimolante delle nanoparticelle, analizzando parametri come il contenuto di clorofilla e lo stato nutrizionale delle piante (in particolare il contenuto di azoto), oltre a monitorare gli effetti su eventuali fitopatie o presenza di insetti.
Queste osservazioni permetteranno di confermare e approfondire i risultati preliminari, decisamente positivi, ottenuti durante la prima prova.
NANO.ORTOLAB è finanziato nell’ambito del Programma di Ricerca e Innovazione "VITALITY – Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia" (Spoke 9), grazie ai fondi del PNRR. Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.